Le ``pulci`` della Società dell'Ottavo Reparto

In gergo militare la “pulce” è una piccola borchia numerata da apporre al centro di un fregio da berretto e destina ad a identificarne il numero del reparto, del gruppo o del reggimento di appartenenza. I fregi per il basco di ufficiali e truppa d’artiglieria avranno quindi tutti la bombarda con la fiamma al vento ed i cannoni incrociati alla base, ma come segno distintivo al centro della bombarda avranno la “pulce” numerata.

Quella della Società dell’Ottavo Reparto è una storia lunga oltre cento anni e le tappe di questo cammino si possono ripercorrere arrivando a volte anche molto lontano. Per questa ragione nel 105° anniversario dalla propria fondazione, il Consiglio Direttivo della Società dell’Ottavo Reparto ha pensato di contrassegnare i luoghi significativi sia della storia della nostra associazione, sia di eventi storici di particolare rilievo per gli scopi culturali che Ottavo Reparto promuove.

Come le pulci del fregio dei baschi, così le “pulci” della Società dell’Ottavo Reparto sono numerate progressivamente da 001 in avanti. Le prime 8 pulci sono state apposte nei luoghi che contraddistinsero la storia dell’Associazione e con essa la vita di Teresa Barbieri, sua fondatrice. I successivi numeri da 009 in avanti si trovano in corrispondenza di monumenti, sacrari, luoghi in cui siano accaduti eventi storici di rilevo o che siano in qualche modo collegati all’Associazione od alle persone che ne hanno fatto parte nel corso degli anni.

Per chi volesse visitare le zone contrassegnate, una guida stampata è acquistabile dallo shop del sito della Società dell’Ottavo Reparto e con periodici aggiornamenti sarà possibile avere sempre sotto mano una legenda materiale grazie alla quale ripercorrere le tappe dell’Associazione comprendendone il significato ed approfondendone i contenuti.

Per chi invece dovesse scorgere casualmente una delle pulci della Società, magari mentre sta facendo altro, sarà possibile collegarsi da un semplice smartphone al sito della società dell’Ottavo Reparto (il cui indirizzo web è impresso su ciascuna pulce) e scorrere l’elenco numerico dei contrassegni per comprendere il significato che quel luogo ha per la nostra associazione.

Il progetto è iniziato nel 2024 e nuove “pulci” saranno apposte di anno in anno in molti altri luoghi cari all’associazione, per mantenere viva la memoria di chi ha vissuto in nome dei valori che a tutt’oggi condividiamo ed in nome di quella libertà di cui tutti godiamo.

Elenco cronologico delle ``Pulci``

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014 - Il Monumento alla Vittoria di Bolzano

Il monumento alla Vittoria a Bolzano è un monumentale complesso marmoreo celebrativo della vittoria italiana nella prima guerra mondiale sull’Austria-Ungheria, progettato dall’architetto Marcello Piacentini e costruito tra il 1926 e il 1928. È riconosciuto come monumento nazionale italiano. Si trova in piazza della Vittoria, a pochi passi dal ponte sul torrente Talvera, nel punto di convergenza delle valli che sfociano nella conca di Bolzano, sul luogo ove in […]

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013 - Muro del Durchgangslager – Bolzano

Il campo di transito di Bolzano fu un campo di concentramento nazista che fu attivo a Bolzano, nel quartiere di Gries-San Quirino, dall’estate del 1944 alla fine del secondo conflitto mondiale. Prima di questa data era già in essere dal 1942 un Lager fascista per prigionieri di guerra alleati. Ubicato in via Resia 80, oggi presso l’ex Lager si trova un luogo della memoria. Bolzano, dopo l’8 settembre, […]

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012 - La lapide a ricordo dei caduti di Valdurna – Sarentino (BZ)

Valdurna sorge a 1.558 m s.l.m. sulle rive dell’omonimo lago alla testata dell’omonima valle. Vi risiedono 260 persone, se si contano anche gli abitanti dei masi circostanti, e la sua scuola di montagna è, assieme a quella di Sonvigo, tra le più piccole dell’Alto Adige. Nonostante le piccole dimensioni, Valdurna custodisce due tesori di enorme […]

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011 - Il Monumento alla Rosa Bianca – Monaco di Baviera

La Rosa Bianca fu un gruppo di resistenza tedesco contro la dittatura del nazionalsocialismo formato da studenti e basato essenzialmente su valori cristiani. Fece ricorso ad azioni non violente nella Germania nazista dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando i principali componenti del gruppo vennero arrestati, processati e condannati a morte mediante decapitazione. Il gruppo fu operativo a Monaco di Baviera, città nella quale diffuse sei opuscoli che invitavano i […]

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008 - La Caserma del 36° Reggimento Fanteria – Modena

La Cittadella fortificata di Modena venne costruita per volere di Francesco l nella prima metà del XVII secolo nella zona a Nord-Ovest ai margini della città storica su un progetto degli ingegneri militari Tensini, Candido e Castellamonte. Attualmente la porta di ingresso alla Cittadella è l’unico fabbricato rimasto dell’insieme fortificato: testimonianza di un opera imponente […]

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007 - Via degli Adelardi – Modena

In questo punto della città, all’angolo tra Via degli Adelardi e Via S. Agostino ebbe luogo la prima cesura storica riguardante la Società dell’Ottavo Reparto. Durante la confusione delle giornate di fine aprile 1945, come un po’ in tutto il Nord Italia, si dava la caccia ai fascisti, ai collaborazionisti e si cercava di ridare […]

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006 - Caserma della 72° Legione “Farini” – Modena

La Milizia volontaria per la Sicurezza nazionale (MVSN) fu formalmente istituita con il R. D. n. 31 del 14 gennaio 1923, con il fine di istituzionalizzare e regimentare le “squadre d’azione” del Partito Nazionale Fascista che avevano messo in atto sistematicamente la volenza squadrista delle “Camice nere”. La milizia di partito fu così trasformata in […]

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005 - L’Istituto Fermo Corni – Modena

Sebbene in un primo momento fosse stata individuata l’ala nord del Foro Boario come sede della “Regia Scuola Operaia di Arti e Mestieri”, la Fondazione Corni nel 1917 acquista la proprietà della famiglia modenese De Buoi Molza: un’ampia area di quasi 24000 mq appena fuori Porta Sant’Agostino con un palazzo centrale, un altro edificio minore […]

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004 - Ospedale Contumaciale Campori – Modena

La provincia di Modena comincia ad ospitare soldati feriti subito dopo l’ingresso dell’Italia in guerra; l’offerta era abbondante grazie agli investimenti, sia pubblici che privati, fatti negli anni precedenti sulle strutture ospedaliere. A partire dalla metà di giugno del 1915 gli arrivi nel Modenese si fanno consistenti e il 20 agosto successivo tutta la provincia […]

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003 - Il Monumento a Nicola Fabrizi – Modena

Con il trasferimento della corte da Ferrara a Modena, nel 1598, Cesare d’Este fa recintare un ampio spazio incolto a nord del castello, per ospitare spettacoli, balli, cene ed esibizioni equestri; questo spazio si trasforma presto in un giardino rinascimentale all’italiana dalla tipica ripartizione geometrica. La cosiddetta Palazzina (1), eretta da Gaspare Vigarani (1632-34) su […]

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