006 - Caserma della 72° Legione “Farini” – Modena

La Milizia volontaria per la Sicurezza nazionale (MVSN) fu formalmente istituita con il R. D. n. 31 del 14 gennaio 1923, con il fine di istituzionalizzare e regimentare le “squadre d’azione” del Partito Nazionale Fascista che avevano messo in atto sistematicamente la volenza squadrista delle “Camice nere”. La milizia di partito fu così trasformata in un corpo volontario, direttamente sottoposto alla Presidenza del Consiglio, che poi – col R. D. L. n. 1292 del 4 agosto 1924 – fu elevato al rango forza armata dello stato, che però si configurava piuttosto come polizia civile e politica dall’ordinamento militare, di cui in caso di mobilitazione era previsto l’assorbimento da parte del Regio Esercito e della Regia Marina.

In particolare per quanto riguarda Modena, fin dalla prima organizzazione territoriale della Milizia fu creata una VII Zona “Emilia”, facente capo a Bologna, cui apparteneva anche la 72a Legione “Luigi Farini”, basata appunto a Modena, che giunse a contare cinque coorti (di cui quattro così distaccate: la IIa Vignola, la IIIa a Sassuolo, la IVa a Pavullo e la Va a Frassinoro); al 1940, quando risulta denominata 72a Legione d’Assalto “Luigi Farini”, era articolata nel LXXII Battaglione d’Assalto “Modena”, nella 72a Compagnia Mitraglieri, nella 72a Compagnia Complementi e nella 272a Coorte Territoriale.

Dopo l’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale la 72° Legione “Farini” fu schierata in Albania, dove si distinse sul fronte greco-albanese nella difesa del Monte Kosica; dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 la Legione “Farini” – che si trovava schierata a Scutari – continuò a combattere nelle fila della Repubblica Sociale Italiana, inquadrata come reparto della GNR, di cui seguirà le sorti fino al dissolvimento.

Non si hanno notizie sulle vicende della documentazione della 72a Legione “Luigi Farini” della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN) stanziata a Modena, che dev’essere andata dispersa dopo l’8 settembre del 1943, con l’eccezione di un unico registro di protocollo – contenente anche carteggio sciolto – che deve essere confluito tra le carte della Sezione ANMIG di Modena che vi aveva sede e averne seguito tutte le vicende a seguito della documentata istituzione presso la Legione di un “Reparto mutilati” con “volontari idonei al servizio di guerra” previsto da disposizione della Stato Maggiore del 5 giugno 1940.

Uno degli ambienti adiacenti alle foresterie della Caserma, fu concesso in uso alla Società dell’Ottavo Reparto come sede dell’associazione. Qui la fondatrice organizzò l’archivio dei documenti dell’associazione e rimase circa dal 1935 al 1945. Dopo che i bombardamenti su Modena colpirono le scuola Corni, negli alloggi delle quali risiedeva Teresa, la Sede dell’Attuale caserma Emanuele Messineo divenne la sua dimora fino all’aprile 1945.

 

 

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IBC – Archivio della 72a Legione Farini della Milizia volontaria per la Sicurezza nazionale (Modena)

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